All’origine del mondo e della creazione stessa, nella voce di Esiodo, Omero, Lucrezio, sulle tracce della memoria da cui nasce la poesia, Giancarlo Pontiggia con una prosa sapiente e personale rintraccia la nascita della sua stessa visione, nei ritagli dell’infanzia, nella luce della provincia italiana o del mare greco, dove la grande cosmogonia ha inizio.Dall’origine della modernità, tra le pagine di Baudelaire, Nietzsche, fino a Montale, Pavese e Zagajewski, un viaggio all’indietro nella materia del sogno, del mito, della parola primaria.
ORIGINE
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Giancarlo Pontiggia (1952), milanese, ha pubblicato le raccolte poetiche Con parole remote (Guanda, 1998), Bosco del tempo (Guanda, 2005) – entrambe riedite nel volume complessivo Origini (Interlinea, 2015) –, Il moto delle cose (Mondadori, 2017). Per il teatro ha scritto Stazioni (Nuova Magenta, 2010) e Ades. Tetralogia del sottosuolo (Neos, 2017). Saggi di poetica e riflessioni sulla letteratura si trovano nei volumi Esercizi di resistenza e di passione (Medusa, 2002), Lo stadio di Nemea (Moretti & Vitali, 2013), Undici dialoghi sulla poesia (La Vita Felice, 2014), Nuovi dialoghi sulla poesia (Amos, 2022).
Autore: Giancarlo Pontiggia
Prezzo: € 7,60
pp. 80
ISBN: 978-8882521448