Perché scrivere un romanzo di settecento pagine quando perfino Delitto e Castigo si potrebbe condensare in un tweet? Se lo chiede il protagonista in uno dei testi fulminei che compongono questa raccolta, e dietro di lui non è difficile veder sogghignare quello scansafatiche dell’autore. Ma siamo sicuri che Roberto Barbolini sia un pigro, oppure è il mondo a essere insopportabilmente prolisso? In questo caso Breve brevissimo, autentico campionario di nanotecniche narrative, può costituire una salutare dieta dimagrante: romanzi in seicento battute, apocalissi d’una sola riga, interi sistemi filosofici condensabili in un semplice motto: mens nana in corpore vano. Passando dal microracconto all’aforisma, dalla fiaba rivisitata alla parodia, sotto l’egida di numi tutelari che vanno da Stanlio & Ollio ad Achille Campanile, il lettore viene trascinato nel vortice d’una scrittura che ricorre a tutte le risorse del comico e dell’ironia. Entriamo in un mondo “di là dello specchio” dove può capitare che la ragazzina dai capelli rossi cara a Charlie Brown sposi un pompiere, Gioachino Rossini diventi un Masterchef e Dracula s’innamori d’una celebre cantante italiana. Ma dietro la confusione delle favole ecco balenare l’istinto cannibale della satira contro i nuovi idoli della tribù. Forse Breve brevissimo, questa pulce di carta, si è un po’ montata la testa; fatto sta che si ritiene un libro politicamente scorrettissimo.
BREVE BREVISSIMO
BREVE BREVISSIMO
"«Perché scrivi cose così brevi?» chiese il Romanziere Bulimico. «E tu perché fumi le sigarette a meta?» ribatté lo scrittore stitico. «Sto cercando di smettere.» «Anch'io.»"
Roberto Barbolini (Formigine, 1951) predilige il comico, il visionario e il fantastico. Ha lavorato con Giovanni Arpino al Giornale di Indro Montanelli, è stato redattore e critico teatrale di Panorama, si è occupato di gialli e di poesia erotica. Attualmente collabora a Tuttolibri e al Resto del Carlino. Ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, tra cui La strada fantasma (1991, vincitore del premio Dessì), Il punteggio di Vienna (1995), Piccola città bastardo posto (1998), Stephen King contro il Gruppo 63 (1999), Ricette di famiglia (2011), L’uovo di colombo (2014), Vampiri conosciuti di persona (2017), Pesca al cantautore in Emilia (2021). Con la raccolta di racconti Il maiale e lo sciamano, edita nel 2020 dalla Nave di Teseo, ha vinto il premio Guareschi e il premio Majella 2021.
Autore: Roberto Barbolini
Prezzo: € 16,00
pp. 224
ISBN: 978-8882521875