Laura Bocci germanista, traduttrice e autrice, è nata e vive a Roma. Ha tradotto opere della letteratura tedesca tra la fine del ’700 e la metà del ’900 (Lenz, Hoffmann, Chamisso, Kleist, Brentano, Storm, ecc.). Nel 2005 ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione del MIBACT. Come autrice ha pubblicato: Di seconda mano. Né un saggio né un racconto sul tradurre letteratura (Rizzoli, 2004 – DMG ed., 2016), vincitore dei premi Vittorini e Rapallo Carige come opera prima, poi dei premi Argentario e Procida; Sensibile al dolore (Rizzoli, 2006); La Seconda India (Piero Manni ed., 2012) vincitore nel 2015 del premio Francesco Gelmi di Caporiacco per la Sezione “Dialoghi – La narrativa come casa comune oltre la soglia dell’esilio”. Si interessa da sempre di psicoanalisi, autobiografia e collage junghiano.