Il Principe è notoriamente un testo più citato a sproposito, che realmente letto. Come spiegare ai ragazzi di oggi l’opera di Niccolò Machiavelli e il pensiero del politologo fiorentino a quasi 500 anni dalla sua morte? Come verificare se le sue indicazioni sono ancora attuali e soprattutto utili a migliorare la politica, un po’ malandata, dei giorni nostri? Per rispondere a queste domande, due giornalisti di professione hanno pensato di far ricorso ai post dei social network, strumento di comunicazione ampiamente utilizzato dai ragazzi, ma anche dall’intera classe politica. Dopo aver tradotto in italiano corrente i principali pensieri di Machiavelli contenuti nel Principe, con un lavoro puramente giornalistico, gli stessi pensieri sono stati inviati, sotto forma di post, ad altrettanti cittadini, chiedendo un messaggio di risposta. Queste persone sono state scelte tra le diverse regioni d’Italia, senza limiti di genere e di età. Il libro contiene anche alcune curiosità sulla vita privata e sull’influenza internazionale del Segretario fiorentino, oltre a un’intervista impossibile al Principe della politica.
Decine di italiani, particolarmente attivi nella società di oggi, hanno commentato un pensiero di Machiavelli contenuto nel Principe. Proprio come se il Segretario fiorentino avesse inviato loro un suo post per condividere un’idea o promuovere una discussione produttiva. Tra gli altri, hanno risposto: Vittorio Sgarbi, Emma Bonino, Marcello Veneziani, Giancarlo Pedote, Don Luigi Ciotti, Marcello Lippi, Lina Lucci, Domenico De Masi, Daniela Morelli, Carlo Massarini e Paola D’Agostino, indicando come Machiavelli possa essere ancora tanto utile al Paese.